Dizionario del Cristianesimo

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Definizione

Dal greco èidolon, idolo, e latrèia, culto.

Etnologia

Termine indicante una fase religiosa, individuata da John Lubbock (1834-1913; Prehistoric Times, 1865; The Origin of Civilization, 1870; I tempi preistorici e l’origine dell’incivilimento, Torino 1875), anteriore alla credenza in divinità creatrici e soprannaturali, durante la quale le divinità, rappresentate sotto forma di idoli, avrebbero assunto caratteri antropomorfi (pur restando più potenti dell’uomo). Per estensione, il termine idolatria, con riferimento alle religioni delle popolazioni d’interesse etnologico, passò a indicare in blocco le religioni pagane e idoli o feticci furono dette tutte le sculture antropomorfe, che in realtà rappresentano perlopiù antenati oggetto di un culto familiare (manismo).

Teologia

Nel linguaggio della teologia  cristiana, l’idolatria è l’adorazione di una divinità fittizia, comunque la si concepisca, invece del vero Dio . Comunemente però si dice idolatria l’adorazione di oggetti ritenuti divinità o abitacoli di essa o in qualche modo partecipi di qualità divine. La riflessione teologica considera anche peccato  di idolatria tributare atti di adorazione ad angeli e santi  e ravvisa come idolatria anche l’atteggiamento di chi attribuisca un valore sproporzionato a realtà create che, anche se buone, non possono prendere il posto di Dio. Un ruolo idolatrico viene pure ravvisato nelle ideologie che tendono a proporsi come assolute, specialmente in quelle che si pongono come salvifiche.