Dizionario del Cristianesimo

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Espressione di uso prevalentemente medievale con cui si designa la facoltà di autodeterminazione dell’uomo, cioè la sua libertà. La concezione medievale prevalente è quella scolastica d’ispirazione aristotelica, secondo la quale il libero arbitrio non è un arbitrium indifferentiae, non richiede cioè la libertà di compiere senza motivo scelte indifferenti, bensì è una scelta fatta sulla base di motivi razionali. Contro tale impostazione una corrente volontaristica sostiene la tesi del primato della volontà come libera creatrice ed esecutrice di norme. Dal punto di vista dell’ortodossia cattolica, l’esistenza del libero arbitrio è strettamente legata alla dottrina della responsabilità morale, della sanzione, della Grazia  e del peccato  originale.