Nel Quartiere Armeno

Il monastero di San Giacomo

È la sede del Patriarcato armeno di Gerusalemme. La nazione armena si vanta di essere stata la prima a convertirsi in massa alla religione cristiana nel 303, grazie all’opera di san Gregorio l’Illuminatore.
Durante la seconda metà del VII secolo, sorgevano in Terra Santa più di settanta monasteri armeni e l’attuale Quartiere Armeno di Gerusalemme si trova sul luogo di alcuni di questi antichi monasteri. Nel quartiere attuale oggi si trovano il Monastero di San Giacomo, il Monastero dei Santi Arcangeli e il Monastero del Santo Salvatore.

Il giardino dei Getzemani

Conosciuto anche come Orto degli ulivi, è il luogo in cui Gesù Cristo fu catturato dai soldati di Roma, guidati da Giuda.

È un episodio fortemente suggestivo che l'evangelista Luca (Lc 22, 39-46) racconta nel suo Vangelo e che viene qui proposto in audio.

Gesù nell'Orto degli ulivi

La cattedrale di San Giacomo

Sede del Patriarca Armeno e gioiello del Patriarcato Armeno di Gerusalemme, si trova appena oltre il cancello dell’entrata principale del Patriarcato. Fu costruita prima delle crociate sopra edifici di età anteriore, sul luogo della tomba del primo vescovo della Chiesa cristiana, san Giacomo, conosciuto come “fratello del Signore”, e di san Giacomo apostolo, il fratello di Giovanni Evangelista, conosciuti come i fratelli “Zebedei”.
L’interno della Cattedrale è rivestito dalle lampade a olio (accudite da chierichetti che le riempiono a intervalli regolari) che pendono dall’alta cupola a volta e dalle candele di cera che adornano i tre altari. Si tratta delle uniche fonti di luce della Cattedrale.
In una delle tre cappelle laterali vi è il reliquiario che contiene la testa di san Giacomo Apostolo, che gli Armeni credono fu seppellito qui nel I secolo dopo l’esecuzione a opera del re Erode Agrippa II, intorno al 44.
Nel presbiterio, sotto l’altare maggiore, è sepolto invece san Giacomo, il “Fratello del Signore”, primo vescovo di Gerusalemme.

L'audio propone un breve frammento di canto declamato appartenente alla tradizione armena.

Canto della tradizione armena